WordReference.com - Dizionario della Lingua Italiana © 2012 Le Monnier:
piangere ‹piàn·ge·re› v.intr. e tr. (ind. pres. piàngo, piàngi, ecc.; pass. rem. piànsi, piangésti, ecc.; p.pass. piànto; come intr., aus. avere)
- intr. Versare lacrime per forte emozione, commozione, dolore: non fa altro che p. p. dal dolore p. di rabbia, di gioia p. per la felicità
P. come una vite tagliata, copiosamente, a dirotto
P. il cuore, dispiacere, rincrescere: mi piange il cuore a saperlo ridotto in quello stato
P. in cinese, mostrare disperazione, spec. fingendo, per convincere qcn. a dare il proprio aiuto: puoi anche p. in cinese, tanto la macchina non te la presto!
P. sul latte versato, dolersi in ritardo e inutilmente, avere tardivi rimpianti
P. sulla spalla di qcn., cercare conforto, sfogarsi
Far p., commuovere, rattristare: un film, una storia che fa p. anche, essere eseguito male, essere di pessima qualità: il tuo compito in classe di latino fa p. - intr. Lacrimare per il contatto con sostanze irritanti: tagliare la cipolla fa p.
- intr. Lamentarsi per una sofferenza spirituale: non smette mai di p. sulle sue disgrazie.
- intr. Gocciolare umori vegetali; stillare: la vite recisa piange.
- intr. Nei giochi di carte: il piatto piange, per invitare i giocatori a versare la posta.
- tr. Versare, spargere, effondere: p. lacrime di gioia, di pentimento.
- tr. Lamentare, deplorare: p. le offese patite, i torti subiti
P. miseria, lamentarsi più o meno a torto di essere povero. - tr. Compiangere, rimpiangere: p. una persona cara p. i bei tempi andati.